In tempo di pandemia il mondo ha sigillato le proprie speranze nella prospettiva che, quando sarà finita, l’umanità dovrà uscire migliore.
Appunti da Salta.
Sai cos’è successo esattamente dieci anni fa? Nasceva Instagram, compivano gli anni i nostri ammirati Marcelo Zlotogwiazda (52) e Ernesto Laclau (75) e, nella città di Salta, veniva creato il Sottosegretariato per lo Sviluppo e la Cooperazione.
Lo slogan del sindaco precedente, Miguel Isa, era “guardare oltre le colline”, quale metafora per sognare, progettare e proiettare una Salta integrata nel mondo, in un processo sostenuto di scambio di buone pratiche ed esperienze; dove pensare globale e agire locale non fosse l’eccezione, ma la regola che definisce il lavoro quotidiano di una squadra.
Le linee guida che devono rimanere un riferimento ci spingono a dire: “Portate buone notizie. Lavorate duramente affinché ogni salteño e ogni salteña si senta sempre più orgoglioso della vostra città e delle vostre istituzioni. Emuliamo, in termini di cooperazione e sviluppo, le esperienze di gestione di successo dei governi locali europei, come abbiamo fatto con il progetto Delo. Cerchiamo di essere proattivi e innovativi. Pensare lo sviluppo accompagnato da istanze di solidarietà, ancorato a criteri di equità, giustizia, integralità e sostenibilità”.
Le sfide: promuovere i processi di titolarizzazione dei diritti; creare reti; rafforzare le capacità endogene del nostro territorio; includere; offrire maggiori e migliori opportunità; creare sinergie tra pubblico, privato e terzo settore; alimentare sogni e contribuire alla loro realizzazione.
La predica: l’esempio quotidiano. Servire, servire e servire.
Importante è stato il lavoro che nella cooperazione allo sviluppo ha coinvolto anche gli amici della Clape del Friuli Venezia Giulia. In tempo di pandemia, il mondo ha sigillato le proprie speranze nella prospettiva che, quando sarà finita, l’umanità dovrà uscire “migliore”′ (in termini etici, morali, politici, sociali e culturali). Questa esperienza collettiva che oggi attraversiamo ci permetterà di riprendere idee, azioni, esperienze per riflettere e discutere sul futuro che dobbiamo dare alle prossime generazioni.
Ciò che è stato fatto fin qui, sicuramente, sarà un innesco per doverose discussioni sul presente e sul futuro di Salta, dell’Argentina e del mondo. Però, nobiltà obbliga a chiarire l’azione politica, intesa sempre con la P maiuscola, come l’attività umana orientata al bene comune, e la funzione pubblica, come servizio, come consegna assoluta.