La Cumbia è una musica popolare che ha tre origini, nasce dagli Indios, dagli schiavi africani e dai conquistadores.
di MAURO SABBADINI
Il talentuosissimo artista poliedrico Davide Toffolo è l’autore del libro Il cammino della Cumbia, risultato della sua ricerca musico-antropologica in Sud America. Il libro è pubblicato in Italia dalla casa editrice Oblomov-La nave di Teseo.
Il cammino della Cumbia è un vero e proprio documentario per immagini, disegnate sulla musica migrante nata in Colombia, costruito su un viaggio lungo 8.500 chilometri che l’autore ha realizzato attraverso l’America Latina. Una ricognizione che parte da Buenos Aires e arriva a Cartagena, in Colombia, dove la cumbia è nata, attraverso Argentina, Cile e Bolivia. Più di 100 musicisti incontrati, avventure, cultura e storia di un’America popolare e tenuta assieme da un ballo: la Cumbia, appunto.
L’amore per la Cumbia da parte di Davide Toffolo è nato quasi 20 anni fa durante il suo primo viaggio in Argentina. Era l’inizio del 2000, un periodo di crisi economica in cui si ascoltava solo la Cumbia che arrivava dalle favelas. La Cumbia è una musica popolare che ha tre origini, nasce dagli Indios, dagli schiavi africani e dai conquistadores. È una musica migrante e mutante perché in ogni luogo in cui è arrivata ha cambiato forma mantenendo la sua origine.
Nel libro, Davide, alter-ego dell’autore, si sveglia letteralmente “sottosopra” e per risolvere il suo problema decide di partire per un viaggio in Sud America con due amici alla ricerca delle origini della Cumbia, la musica che da qualche anno ascolta ossessivamente. Il trio attraversa a piedi Argentina, Bolivia, Perù, Equador e Colombia, incontrando musicisti, artisti, gente comune, racconti e magie fino ad arrivare a Barranquilla, nell’estuario del fiume Magdalena, dove la Cumbia nacque molti secoli fa.
L’opera di Davide Toffolo, Il cammino della Cumbia, è un diario di viaggio: un viaggio a ritroso, dall’ultima espressione della Cumbia digital alle origini folcloriche colombiane. Un ritratto sentimentale di tre personaggi indimenticabili – oltre a Davide, Paulonia Zumo, addestratrice di cani che parla molte lingue (e anche quelle di alcuni animali) e Nahuel Martinez, musicologo e mago – che in questo viaggio incontrano, nell’altitudine che toglie il respiro, nel deserto che genera allucinazioni di santi e arcangeli e spiriti e profezie, se stessi e il proprio limite.
Grazie per aver coinvolto l’Argentina, in particolare la nostra Salta, e per la generosità del gesto!

GALLERIA. La Galerias Pacifico a Buenos Aires. Il palazzo dove si trova fu costruito nel 1889 dagli architetti Emilio Agrelo e Raúl Le Levacher. Tempo dopo, l’edificio è stato venduto al Ferrocarril Buenos Aires al Pacífico e, da lì, prese il suo nome attuale. Tra il 1896 ed il 1940 fu sede del Museo Nacional de Bellas Artes e nel 1944 fu modificato dagli architetti Aslan e Ezcurra. Nel 1989 è stato dichiarato “Monumento Histórico Nacional”. Dopo alcuni anni di abbandono, il palazzo fu recuperato nel 1990 con l’obiettivo di trasformarlo in un centro commerciale. Oggi rappresenta uno dei centri più frequentati della città e uno dei più famosi dell’Argentina.
Davide l’innovatore
Davide Toffolo è nato a Pordenone e a Bologna ha frequentato la scuola di fumetto di Andrea Pazienza e Lorenzo Mattotti. Vero innovatore nel campo del fumetto, ha all’attivo numerose opere tra le quali “Il Re Bianco”, “L’inverno d’Italia” e “Très! Fumetti per il teatro”.
Motore di esperienze importanti come il gruppo “Mondo Naif” e le riviste “Dinamite” e “Fandango”, è molto amato anche per la sua seconda identità, quella di cantante del gruppo art-rock “Tre Allegri Ragazzi Morti”.