Lo scultore Luigi Del Bianco di Meduno ha contribuito alla realizzazione del celebre monumento nazionale statunitense in Sud Dakota, raffigurante quattro presidenti americani.
A rilanciare quella che è stata definita come un “impresa impossibile” è stato il numero 134 — il primo del 2021 — del magazine online We the Italians, che ha messo in bella evidenza l’intervista a Lou Del Bianco, autore della biografia Fuori dall’ombra del Rushmore. La storia di uno scultore friulano sulla Montagna dei Presidenti. Lo scultore è Luigi Del Bianco, scalpellino medunese che ha contribuito alla realizzazione del celebre monumento nazionale statunitense in Sud Dakota, raffigurante i volti di quattro presidenti americani.
La biografia è il risultato di una scoperta effettuata dall’autore, all’età di 8 anni: quella che suo nonno Luigi, capo intagliatore sul Monte Rushmore, non era neppure menzionato nel libro più autorevole di questa impresa. Da un’attenta ricerca, dai documenti storici emersi dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, la più grande del mondo, Lou Del Bianco è riuscito a ricostruire la storia di Luigi e la sua fondamentale importanza e, dopo 25 anni, è stato finalmente in grado di consegnare alla memoria del nonno il meritato riconoscimento.
Luigi Del Bianco è uno dei tanti ‘maestri’ che, in balìa di eventi globali come le guerre e l’emigrazione, hanno insegnato il
lavoro attraverso la realizzazione di opere conosciute in tutto il mondo e la sua toccante storia delle difficoltà come emigrato ha al centro i volti di quattro famosi presidenti americani: George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln, scelti rispettivamente come simboli della nascita, della crescita, dello sviluppo e della conservazione degli Stati Uniti.
Nel 2017, a 90 anni di distanza da quando lo scultore Gutzon Borglum iniziò a lavorare, nel 1927, sulla grande parete di roccia e a 60 anni dalla conclusione, nel 1937, di quei lavori, a Meduno era arrivata Gloria Del Bianco, allora 72 anni, figlia dello scalpellino, per conoscere il paese natale del padre e nell’occasione era stata organizzata una doppia cerimonia di ricordo, nel borgo Del Bianco di Meduno e negli USA, con la scopertura di tre targhe nelle quali si metteva in evidenza l’importanza del contributo fornito da Luigi nella realizzazione dell’immenso progetto americano.
Iniziativa portata avanti dal circolo culturale Tiziana Marsiglio guidato da Carla Sacchi, che successivamente venne a raccontare questa suggestiva vicenda a Monfalcone, per il ciclo d’incontri di Storia&Storie organizzati dall’UNUCI e dalla Clape.

IMPRESA. Un’eccezionale immagine storica di Luigi Del Bianco mentre è impegnato su una delle figure dei quattro presidenti americani, realizzate sul Monte Rushmore, che documenta le difficoltà del lavoro e le modalità di accesso alla montagna attraverso un complesso sistema di funi.