Powered by Clape.eu

9 March 2025
titolo legami

Le idee e le culture dell'emigrazione

Direttore: Lucio Gregoretti

9 March 2025
titolo legami

Le idee e le culture dell'emigrazione

Direttore: Lucio Gregoretti

Powered by Clape.eu

Categoria 9 Microcosmi 9 Nei ritrovamenti di Palazzo Savorgnan le radici della nostra identità

Nei ritrovamenti di Palazzo Savorgnan le radici della nostra identità

Nei ritrovamenti di Palazzo Savorgnan le radici della nostra identità

L’esposizione “Le Città Murate nel segno di Dante” a Monfalcone ha messo in luce i caratteri identitari indispensabili per una miglior comprensione storica del periodo fra Patrarcato e Serenissima.

di RADA ORESCANIN

Presumibilmente, fra il 1218 ed il 1223, il patriarca Bertoldo di Andechs-Merania da Cividale, scossa da un terremoto, sposta la sua residenza nel Castello di Udine e, per dare al luogo in cui abita un maggior prestigio, istituisce un mercato settimanale esente da gabelle, cosicché da ogni dove vi accorrono operatori economici per produrre e commerciare con concreti vantaggi sulla concorrenza. Dalla concessione di privilegio, datata 13 settembre 1223, in meno di due decenni Udine aumenta il numero dei suoi abitanti, tanto che lo stesso Bertoldo nel 1248, l’11 marzo, le concede i diritti di città, dispensando dal pagamento delle imposte dirette tutti gli abitanti del mercato di Udine.

Sempre Bertoldo, per dare al mercato una struttura più stabile, favorisce la costruzione di una serie di case-bottega, in modo che commercianti ed artigiani abbiano a stabilirsi definitivamente in Udine. Coloro che abitano al di qua del vecchio fossato ed entro la terza cerchia di mura che Raimondo Della Torre farà completare, abitanti del Borgo, verranno distinti dai nobili che se ne stanno al di sopra del fossato. L’ultima cerchia di Udine, voluta dal patriarca Pagano della Torre, probabile ospite di Dante, aveva 13 porte ciascuna delle quali prendeva il nome dal borgo su cui si apriva.

L’identità di un territorio è fatta anche dalla conoscenza della sua storia e delle sue radici e l’esposizione realizzata a Monfalcone su “Le Città Murate nel segno di Dante”, consente di esplorare il carattere della antiche città fortificate della regione attraverso il materiale archeologico che, spesso solo in anni recenti, ha consentito di ricostruire elementi di vita cittadina come nel caso degli scavi monfalconesi durante la riqualificazione del palazzo municipale. Uno spaccato importante nella mostra riguarda la città di Udine, per il ricco e preziosissimo gruppo di materiali in prestito dal Civico Museo Archeologico e per i saggi illustrativi del pregevole catalogo di Angela Borzacconi e di Roberta Costantini, che approfondiscono le diverse tipologie di reperti ritrovati nello scavo di Piazza Venerio ad Udine nel 1989 e che aiutano a comprendere le abitudini di vita dell’antico Palazzo Savorgnan e che ben si possono raffrontare con i materiali di ceramica da mensa ritrovati nello scavo del Municipio a Monfalcone.

 

Stemma Savorgnan “dello Scaglione”

SAVORGNAN. Stemma Savorgnan “dello Scaglione” sulla copertina del Rotolo delle intrade de Buia et vilaggi, disegno a inchiostro e acquerellato su pergamena, anno 1587. Udine, Archivio di Stato, Archivio Savorgnan. Immagini dal catalogo “Le Città Murate nel segno di Dante”.

 

I Savorgnan sono stati esponenti importanti della storia friulana nel periodo patriarcale e poi in quello veneziano. Il 25 agosto del 1515 il doge Leonardo Loredano investì Girolamo Savorgnan dei feudi di Osoppo, Belgrado e Castelnovo, quale riconoscenza per la difesa della rocca di Osoppo nella guerra che all’inizio del ‘500 aveva contrapposto i veneziani ai confederati della Lega di Cambrai e in particolare all’esercito di Cristoforo Frangipane (Frankopan), per conto dell’Imperatore Massimiliano I, dopo che questi aveva sottomesso Udine e l’intera Patria.

Nello stesso catalogo, Maurizio Grattoni d’Arcano parla dell’origine e dell’ascesa dei Savorgnan sino alla distruzione del palazzo udinese. Quest’ultimo fatto s’inserisce nella plurisecolare faida, costellata di numerosissimi fatti di sangue, che contrappose la fazione filoimperiale, costituita dai castellani e da una piccola parte della nobiltà cittadina, capeggiata dai Torriani e dai Colloredo, alla fazione filoveneta, d’ispirazione popolare, aperta alla classe borghese e alla maggioranza della nobiltà cittadina, capeggiata, per l’appunto, dai Savorgnan. La distruzione del palazzo udinese e soprattutto la consapevolezza di aver perso in parte l’appoggio incondizionato di Venezia indirizzarono la famiglia a più miti consigli e fu smessa ogni illusione di costituire una Signoria.

Dopo oltre quattro secoli gli scavi hanno restituito alla città una massa imponente di reperti legati alla cultura materiale, straordinariamente illuminanti sulla vita quotidiana del Rinascimento. (…)

Mauro Sabbadini – Ambasciatore Clape Nel Mondo

MAURO SABBADINI, Ambasciatore della CLAPE nel MONDO, coordinatore delle attività delle rappresentanze in Argentina,...

Vienna _ Una friulana nella capitale austriaca

di Isabella Crimini Una friulana nella capitale austriaca: io, qui, imparo ogni giorno e mi metto alla prova e mi...

Lezioni di stile _ Al servizio dell’informazione

di Lucio Gregoretti Ci sono molti motivi per parlare male dell’informazione; ma non esageriamo “Stiamo vivendo da anni...

Azioni e interazioni _ tra Caffè e Cacao, capitalismo e spiritualità

Letture di evasione, film di evasione, momenti di evasione: termini ed abitudini consolidate oramai nella...

Pasolini, il viaggio magico nel Friuli e nell’Adriatico

Cent'anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, 1922 - 2022.di LUCIO GREGORETTIPier Paolo Pasolini nasce il 5 marzo...

La spada e la croce: il vecchio Friuli e la Chiesa.

I rapporti tra governi e istituzioni civili con la Chiesa di Roma nel periodo medioevale e il ruolo del patriarcato di...

Il giramondo

Nel 1974 Haiti visse un momento di popolarità legato allo sport: si qualificò per il mondiale di calcio. Artefice del...

Quella villa dell’ultimo doge

L’edificio, iniziato nel Seicento, fu completato nei primi decenni del secolo seguente. Rieccheggia la palladiana con...

Mušič, il viaggio della vita

La straordinaria avventura artistica e umana di Zoran Mušič, che seppe raccontare i sentimenti e le proprie emozioni...

Omaggio a Tomizza

Sono passati trent’anni da quando Fulvio Tomizza venne premiato nella selezione del Campiello con “I rapporti...

Mauro Sabbadini – Ambasciatore Clape Nel Mondo

MAURO SABBADINI, Ambasciatore della CLAPE nel MONDO, coordinatore delle attività delle rappresentanze in Argentina, esperto di progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo, formatore, animatore di iniziative culturali e nella gestione di gruppi giovanili...

Vienna _ Una friulana nella capitale austriaca

Sono grata a questa città di avermi accolto, di avermi dato l’opportunità di affermarmi nel lavoro e nella vita, di offrirmi ogni giorno nuove possibilità di crescita: insegnare italiano con dedizione ed entusiasmo è il mio, silenzioso ma accorato, modo di ricambiare.

Lezioni di stile _ Al servizio dell’informazione

Stiamo vivendo da anni un eccezionale processo di trasformazione tecnologica e sociale, così vasta e così profonda quale mai si è avuta nella storia dell’umanità; un processo che ha preso avvio con l’invenzione del computer, è proseguito con la digitalizzazione e con internet e ha trovato come coprotagonista la televisione, cioè un medium che non si limita a trasmettere messaggi ma è essa stessa un messaggio, un medium che ha modificato e modifica anche le nostre capacità di percezione e di reazione.

Azioni e interazioni _ tra Caffè e Cacao, capitalismo e spiritualità

l’essere umano, con il suo intreccio di relazioni ed interazioni, ha creato un sistema sociale di valori e norme condivisi che è esondato dal suo ruolo originario ed è diventato un controllore.

Pasolini, il viaggio magico nel Friuli e nell’Adriatico

Cent'anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, 1922 - 2022.di LUCIO GREGORETTIPier Paolo Pasolini nasce il 5 marzo 1922, un anno destinato a lasciare un’impronta importante nella storia, a partire dalla presa del potere di Stalin e dalla marcia su Roma, il 28 di...

La spada e la croce: il vecchio Friuli e la Chiesa.

I rapporti tra governi e istituzioni civili con la Chiesa di Roma nel periodo medioevale e il ruolo del patriarcato di Aquileia, centro della vita religiosa del Friuli.di JACK DEGANOÈ di naturale interesse leggere articoli e storie riguardanti personalità friulane che...

Il giramondo

Nel 1974 Haiti visse un momento di popolarità legato allo sport: si qualificò per il mondiale di calcio. Artefice del miracolo fu Ettore Trevisan.di PAOLO POSARELLIEttore Trevisan, triestino classe 1929, giramondo che ama intensamente il football. È stato sicuramente...

Quella villa dell’ultimo doge

L’edificio, iniziato nel Seicento, fu completato nei primi decenni del secolo seguente. Rieccheggia la palladiana con influenze rococò.di GIORGIO PACORLudovico Manin nacque il 14 maggio 1725. È stato il 120° e ultimo doge della Repubblica di Venezia, dal 9 marzo 1789...

Mušič, il viaggio della vita

La straordinaria avventura artistica e umana di Zoran Mušič, che seppe raccontare i sentimenti e le proprie emozioni da Marco Polo agli orrori di Dakau.di LUCIO GREGORETTIZoran Mušič "Dipingo per me, perché lo devo fare. Per me è un po’ come respirare. Se mi...

Omaggio a Tomizza

Sono passati trent’anni da quando Fulvio Tomizza venne premiato nella selezione del Campiello con “I rapporti colpevoli”. Giacomo Scotti ricorda il grande autore.di GIACOMO SCOTTIConobbi Fulvio Tomizza quand'era giovane e stava a Capodistria, giornalista. Lo rividi...