Il gemellaggio promosso dai due sindaci quale volontà di collaborazione, nel segno della memoria delle radici locali.
di FRANCO STACUL
Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale nel sud della Francia c’erano a disposizione molte case coloniche con i relativi terreni da coltivare, in quanto abbandonati dagli agricoltori francesi che si stavano trasferendo nei centri urbani per lavorare nell’industria, ma anche perché la manodopera maschile si era notevolmente ridotta a causa delle migliaia di morti che i francesi avevano nel periodo bellico. In quella zona era presente un fuoriuscito antifascista, Oreste Ferrari, che aveva sposato Enrica Ferrari di Medea.
Per questo motivo, con il consolidarsi del regime fascista, per ragioni politiche ed economiche, diversi abitanti di Medea cominciarono a raggiungere quei territori tanto che nel giro di qualche anno raggiunsero il numero di 184; tra questi anche Luigi Stacul (fratello maggiore di mio padre) con la moglie un figlio ed una figlia. Aveva combattuto nell’esercito A.U. ed era stato fatto prigioniero dai Russi in Galizia ed in particolare aveva avuto contatti con i bolscevici, tanto da essere, quando ritornò nel 1919, sempre particolarmente attenzionato dalle autorità per la sua adesione al movimento comunista.
Come si può ben immaginare la vita per tutti questi emigranti fu ricca di tanti e continui sacrifici. Ma tutti lavorarono duramente nelle campagne e un po’ alla volta si fecero apprezzare e ben volere dalla popolazione locale.
Nel 1972 mi recai per la prima volta a Castelculier ospite dello zio e con lui ebbi l’occasione di conoscere tante altre famiglie di Medea. In particolare molte delle persone più anziane non erano mai ritornate a Medea e grande era la nostalgia del loro paese; un sentimento comunque sentito anche dai più giovani. Seguirono ulteriori contatti epistolari con lo zio Luigi ed altri concittadini colà residenti, che mi spinsero nel 1976, eletto Sindaco per un secondo mandato, sicuro di interpretare il desiderio delle Comunità di Medea e di Castelculier ad iniziare una corrispondenza con il Sindaco Louis Astè, che tra l’altro era stato vicino di casa dello zio, per giungere alla sigla del gemellaggio tra i due paesi.
Il Consiglio Comunale di Medea e quello di Castelculier deliberarono ufficialmente la volontà di giungere ad un gemellaggio tra le due Comunità. Su richiesta del Sindaco francese, che si era consigliato con il Consolato Italiano, venne deciso che Medea, considerato che aveva preso l’iniziativa, si sarebbe recata per prima a Castelculier alla firma da parte del Sindaco del documento di gemellaggio, che avvenne il 4 settembre 1977 con una comitiva compresa delegazione ufficiale, di una trentina di persone. L’anno seguente e precisamente l’8 agosto il documento venne firmato a Medea dal Sindaco Astè con una comitiva compresa una delegazione ufficiale, di una cinquantina di persone. In ambedue le occasioni tutti i partecipanti vennero ospitati nelle famiglie.
Per molti anni gli scambi furono biennali; successivamente a partire dagli anni novanta divennero quinquennali e sono ancora attuali. Infatti nel 2017 per il 40.mo anniversario del gemellaggio, l’attuale Sindaco di Medea Igor Godeas si recò a Castelculier con una comitiva di una quarantina di cittadini compresa la delegazione ufficiale. Il 24 giugno di quest’anno l’attuale Sindaco di Castelculier Olivier Grima arriverà a Medea con una quarantina di cittadini per la sottoscrizione del 45.mo anniversario.
Da sottolineare che dal 14 settembre 1985, quando Medea sottoscrisse un patto di gemellaggio con la comunità locale Vrtojba (Jugoslavia), anche questa comunità venne coinvolta in questi incontri. Lo stesso è avvenuto dal 26 aprile 1998 quando venne sottoscritto un patto di gemellaggio con Keutschach am See (Austria). Infatti quest’anno a Medea, come era accaduto anche a Castelculier nel 2017, saranno presenti anche i Sindaci di Sempeter-Vrtojba e di Keutschach am See a dimostrazione della concreta vitalità di questi rapporti ed a testimonianza della loro importanza per un migliore futuro di comune collaborazione.

GEMELLAGGIO. Collaborazione fra i comuni di Medea e di Castelculier in Francia, nel segno della comunità di corregionali insediata in quel territorio fra le due guerre mondiali. La firma dell’atto di gemellaggio il 4 settembre 1977 e poi l’incontro quarant’anni dopo, il 2 luglio 2017.
