Le firme più prestigiose del design e dell’architettura interpretate richiamandosi alla tradizione musiva artigianale.
Al termine degli studi universitari, nel 1976, Stefano “Stephan” Miotto conosce Giovanni Travisanutto, mosaicista di Spilimbergo emigrato negli Stati Uniti, che allora collaborava con Costante Crovatto, che assieme ad altri due soci friulani, Americo Bertoli e Carlo Ret, aveva fondato nel Bronx la Venetian Art Mosaic. La ditta della quale era segretaria la mamma di Stefano. Negli anni ’30 il padre, Cornelio Miotto, ingegnere meccanico, era emigrato negli USA da Arba, mantenendo salde radici con la terra d’origine.
È Trevisanutto che, osservando la passione di Stefano per il mosaico, lo indirizza a frequentare la scuola mosaicisti di Spilimbergo. Egli deve, dunque, la sua formazione nell’arte musiva alla scuola di Spilimbergo, dove si è diplomato dopo i primi studi in belle arti svolti al Lehman College di New York.

MOSAICISTI. Stefano Miotto.
Dopo il corso di 7 mesi, rientrato a New York, Stefano lavora per un periodo con Costante Crovatto (che, nel frattempo, era uscito dalla Art Mosaic per fondare una propria impresa, la Crovatto Mosaic a Yonkers, sullo Huston River) e nello stesso tempo frequenta un corso serale di specializzazione in arte grafica.
Nel 1980 decide che i tempi erano maturi per mettersi in proprio e costituisce a Carmel, nella contea di Putnam, a pochi chilometri a nord di New York, la Miotto Mosaic Art Studios Inc. Un’impresa che si richiama proprio alla tradizione artigianale della nostra regione, capace di interpretare fedelmente, attraverso il mosaico, il design dell’artista e dell’architetto, collaborando con le firme più prestigiose e con la Travisanutto Giovanni Srl, con la quale sono stati fabbricati e installati molti straordinari mosaici, e alla creazione di grandi opere decorative in tutto il mondo.

NEW YORK. I mosaici floreali disegnati da Nancy Blum all’interno della metropolitana di New York. L’opera, chiamata Roaming Underfoot, si trova alla fermata della 28ma strada.
Spettacolari alcuni mosaici che decorano oltre 40 stazioni della metropolitana di New York, per la MTA Arts & Design di New York, in particolare quella di Hudson Yards, a Manhattan, realizzata su bozzetto dell’artista Xenobia Bailey e con la collaborazione delle maestranze spilimberghesi, che si avvalgono di materiali e materie prime provenienti dall’Italia e dal Friuli Venezia Giulia.
Vanno anche ricordati i mosaici degli aeroporti di Seattle, di Orlando in Florida e il Ronald Reagan National Airport a Washington D.C., oltre a diversi edifici a Times Square, nel cuore di Mannhattan. Le sue opere ornano anche le ambasciate americane di Romania, Serbia e Brasile.

MOSAICI. Realizzazione del mosaico di Amy Cheng per l’ospedale statale Lakewood, Stati Uniti. MiottoMosaicArtstudio.
Suggestioni futuristiche
Fra le opere realizzate per la Metropolitana di New York, c’è un’installazione particolarmente suggestiva, la Funktional Vibrations dell’artista Xenobia Bailey, all’ingresso principale della stazione 34th Street – Hudson Yards, sulla linea 7. L’opera è costituita da maestosi mosaici sospesi sopra l’ingresso.

VISIONI. Xenobia Bailey, Funktional vibrations (2015).
L’arte incorona la stazione e presenta cerchi e motivi simili a mandala sovrapposti, su uno sfondo blu cobalto. In alto a destra una forma simile al sole emette raggi di bande colorate. L’opera d’arte in mosaico di vetro è vibrante, gioiosa e ricca di motivi e texture e tra le più grandi fra le opere commissionate da MTA Arts & Design.
Bailey ha scelto il mosaico Made in Italy con la Miotto Mosaic Arts Studio, che ha operato con la collaborazione dell’impresa Travisanutto. La visione psichedelica di Bailey ha così preso vita. Perline e metalli all’interno dell’installazione catturano la luce mutevole in diversi momenti della giornata. In una parte, un disco prende forma attraverso i frammenti astratti, una chiara indicazione dell’ispirazione che Bailey trae dalla musica funk con cui è cresciuta durante gli anni ’60.

ARTE. Mosaico Vibrazioni funk-zionali alla stazione della metropolitana di New York 34th Street – Hudson Yards. Foto: Miotto Mosaic Artstudio. La storia dell’America e quella di New York, dal Novecento ad oggi, sono contrassegnate dal protagonismo di tanti corregionali, che hanno contribuito al progresso di questa nazione. Il 6 luglio 2022 le Associazioni dell’Emigrazione e la regione Fvg celebreranno, all’Istituto Italiano di Cultura di New York , l’omaggio al lavoro e all’impresa friulana nella Grande Mela.